L’estate porta sempre con sè la voglia di cocomero. Rosso, succoso, dolce, è uno di quei frutti che accontentano un pubblico davvero vasto, anche perchè è fatto per la maggior parte di acqua e contiene quindi pochissime calorie. Tale caratteristica lo rende adatto a chi segue una dieta, e non a caso ogni anno arriva puntuale la dieta del cocomero, che prevede di cibarsi per alcuni giorni soltanto di quella che a tutti gli effetti è una mistura di acqua e zucchero.
Come tagliare e servire l’anguria
La fetta di cocomero mangiata direttamente davanti al chiosco, almeno a Roma, è un classico, e comunque sono sempre più i locali estivi che lo propongono, magari già tagliato a cubetti piuttosto che sotto forma della classica fetta. In casa si può spaziare con la fantasia e proporlo in modi sempre nuovi e particolari, per renderlo gradevole anche alla vista oltre che al palato.
Prima di proporre i vari modi, impariamo ad aprire e svuotare nel modo corretto l’anguria, in modo da presentarla bene, senza sbavature (non troppe, almeno). Per incidere la polpa, l’ideale è uno spelucchino, oppure un coltellino a punta sottile. Con questo metodo si possono anche fare dei decori sulla buccia, secondo il proprio estro. Poi, una volta svuotata la scorza ed eliminata tutta la polpa, sempre con un coltellino affilato si puà fare un motivetto a zig zag.
Guscio di cocomero ripieno di cubetti
Lavare il cocomero, perchè la buccia esterna può comunque entrare in contatto con la polpa interna, magari attraverso il coltello. Tagliare il frutto in 2 metà e cercare di eliminare tutti i semi, per quanto possibile: di certo quelli più interni sono difficili da ‘prendere’, ma è il caso di provare. Staccare la polpa del cocomero dalla scorza con l’aiuto di un coltello o di un coltellino e tagliarla a cubetti non troppo piccoli. Chi ha lo specifico cucchiaio per le palline può usare anche quello, e così invece dei cubetti di avranno appunto le palline. Insaporire con lo zucchero e con un liquore (maraschino, kirsch o vodka) e poi rimettere tutti i cubetti nel guscio vuoto del cocomero, da soli o insieme ad altri tipi di frutta, in stile macedonia. Volendo si può aggiungere anche il gelato, oppure del sorbetto.
Cocomero a fette
Lavare il cocomero, tagliarlo a fette con la scorza utilizzando un taglia anguria ed eliminare i semi, sempre facendo attenzione a non rovinare la polpa. Disporre tutte le fette su un piatto da portata; se le fette dovessero risultare troppo grandi, si possono suddividere in 2 parti, così da renderle tutte uniformi. Il cocomero a fette deve essere servito sempre con la buccia, a differenza del melone che invece può andar bene da solo.
Cocomero a pezzi
Lavare il cocomero, tagliarlo a fette, togliere i semi e staccare la polpa dalla scorza. La polpa va tagliata in dadi abbastanza grandi, che vanno poi disposti su un piatto da portata o in una ciotola ampia. Spolverizzarli con lo zucchero, innaffiarli di liquore e infilzare ogni dado di cocomero con uno stuzzicadenti, meglio se di quelli lunghi, che rendono ancor più facile prenderli. A piacere, si può aggiungere della panna montata come decorazione, in piccoli ciuffetti sopra tutti i dadi.
Come conservare l’anguria tagliata
Conservare l’anguria tagliata è importante per mantenere la sua freschezza e il suo sapore, e per evitare il rischio di contaminazioni batteriche. La buona notizia è che conservare l’anguria tagliata è relativamente facile e ci sono diversi modi per farlo.
Innanzitutto, è importante scegliere l’anguria giusta: optare per una frutta matura e dolce garantisce una maggiore durata della conservazione. Inoltre, bisogna scegliere un coltello ben affilato per tagliare l’anguria, in modo da ridurre al minimo la pressione sulla frutta e evitarne la schiacciatura.
Una volta tagliata, l’anguria può essere conservata in frigorifero. Se si vuole conservare l’anguria tagliata per un breve periodo di tempo, ad esempio per poche ore, si può conservare a temperatura ambiente, ma bisogna coprire la parte tagliata con un foglio di pellicola trasparente o un contenitore ermetico. In questo modo si evita che l’anguria assorba odori esterni e si riduce il rischio di contaminazione batterica.
Per conservare l’anguria tagliata per un periodo più lungo, è consigliabile conservarla in frigorifero. Prima di metterla in frigorifero, si consiglia di tagliare l’anguria in cubetti o fette, in modo da rendere più facile la conservazione e il consumo. Una volta tagliata, si deve mettere l’anguria in un contenitore ermetico o coprirla con pellicola trasparente. In alternativa, si può utilizzare un sacchetto di plastica ermetico.
È importante notare che l’anguria può perdere parte della sua croccantezza e del suo sapore quando viene conservata in frigorifero per lunghi periodi di tempo, quindi è consigliabile consumarla entro 3-4 giorni dalla sua preparazione.
Inoltre, si consiglia di non congelare l’anguria tagliata, in quanto questo potrebbe alterare la sua consistenza e il suo sapore.
In conclusione, per conservare l’anguria tagliata bisogna scegliere una frutta matura e dolce, utilizzare un coltello ben affilato per tagliarla, coprire la parte tagliata con un foglio di pellicola trasparente o un contenitore ermetico, e conservarla in frigorifero per un massimo di 3-4 giorni. In questo modo si può godere del sapore e della freschezza dell’anguria tagliata per più tempo.